Vignette di sviluppo

Dal rumore della grafite sulla carta al suono opaco della penna sulla tavoletta grafica.

Bisogna innanzitutto partire da una base solida… Cos’è il fumetto?

Il fumetto è una forma di linguaggio costituito da diverse sfaccettature. Le principali sono senz’altro il testo contenuto all’interno dei “fumetti” o balloon dal quale la forma artistica prende appunto il nome, e la parte dell’immagine sottoforma di illustrazioni e talvolta colori ben strutturati. Hugo Pratt, uno dei massimi esponenti di quest’arte, indica il fumetto come letteratura disegnata (fonte: Fondazione Mondadori), il che non è del tutto sbagliato poiché, anche se molto spesso il fumetto viene utilizzato come mezzo di comunicazione, esso in realtà nasce principalmente come mezzo di narrazione.

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Corto Maltese, uno dei più noti personaggi creati da Hugo Pratt (fonte: Wikipedia)

Seppur il fumetto ha origini che risalgono al Medioevo (si pensi alle chiese, piene di opere che raffiguravano passo dopo passo la vita di Cristo), possiamo dire che il boom che lo marchiò come fenomeno di massa fu negli Stati Uniti d’America con Yellow Kid, nato dalla mente di Richard Felton Outcault, che raffigurava un bimbo caratterizzato da orecchie a sventola e un camicione giallo sul quale venivano scritte le frasi che pronunciava.

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Yellow Kid (fonte: Wikipedia)

La realizzazione grafica di un fumetto, per quanto infantile possa sembrare agli occhi di un inesperto, è una cosa molto complessa e richiede molto tempo. Si parte infatti dalla creazione di uno storyboard dove sono presenti le fondamenta della storia che si vuole realizzare, successivamente si passa alla creazione di una bozza più completa, poi una versione in matita pronta da inchiostrare, l’inchiostrazione e infine la colorazione (facoltativa). Tutti questi processi, fino a non troppo tempo fa, erano eseguiti attraverso i metodi tradizionali, ovvero con le proprie mani e un foglio di carta. A volte i metodi tradizionali sono duri a morire, infatti nell’industria fumettistica giapponese questi metodi sono ancora severamente adottati.
Riguardo il mondo occidentale, grazie proprio allo sviluppo tecnologico, vengono adottati strumenti che, oltre a velocizzare le fasi di creazione, ne migliorano anche la qualità.
La svolta si ottenne con la creazione di software che permisero di velocizzare le fasi di strutturazione delle tavole come ad esempio l’impostazione della prospettiva, ma anche una colorazione molto più dinamica e facile da personalizzare creando effetti che difficilmente avremmo potuto vedere in opere fatte senza l’ausilio del computer.

Ma come fa l’artista ad interagire in prima persona con il computer? In poche parole, come fa a disegnare sullo schermo? La risposta è semplice: oltre allo sviluppo di innumerevoli software in grado di soddisfare ogni richiesta che l’artista si impone, sono nate delle piattaforme chiamate tavolette grafiche, che tramite una particolare penna, disegnando sopra di essa riproduciamo ciò che stiamo facendo nel computer. Le tavolette grafiche, coi relativi programmi, sono diventate uno strumento essenziale di chi vuole sfidare la vastissima industria del fumetto.

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La tavoletta grafica Wacom Bamboo (fonte: Wikipedia)

Per saperne di più su come sia stato rivoluzionato il mondo del fumetto dalla rivoluzione digitale…

 

Stay tuned

 

Antonino

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